Stefano Caldoro resta il nome più quotato nel centrodestra per le prossime Regionali. La scelta del candidato ricade su Forza Italia e Berlusconi sarebbe intenzionato a confermare l’ex Governatore che con questa nomination sarebbe alla sua terza sfida per la poltrona più prestigiosa di Palazzo Santa Lucia. Anche Antonio Tajani, una delle figure più vicine ad Arcore, esprime convincimento per la scelta di Caldoro. Mara Carfagna. La sua sarebbe una opzione di rottura. Con il centrodestra in testa nei sondaggi di metà novembre la salernitana costituirebbe un elemento di assoluta novità. Potrebbe essere la prima donna presidente e calamitare attorno a se un gradimento generale. Anche Mastella, che prosegue nella sua politica di avvicinamento con la sua lista e i suoi circoli, questi restano comunque un enigma, potrebbe convergere sulla Carfagna circa la cui candidatura ha sempre espresso gradimento e addirittura il passo indietro sulle primarie, che restano comunque chimeriche per il Ceppalonico.
Nel centrosinistra De Luca cerca sponde presso il Movimento 5 Stelle che potrebbero proporre la Ciarambino o in alternativa i ministri Spadafora o Costa. Anche il sindaco di Napoli sarà della partita. De Magistris cerca alleanze nel Pd ma dichiara guerra al presidente uscente. Molto dipenderà dall’esito delle elzioni in Emilia, anche un sovvertimento degli attuali equilibri negli schieramenti.