Nel regno di Mastellandia accade che per attendere l’inizio di una conferenza stampa passino ere geologiche. Il sindaco monarca tiene in gran conto l’Emittenza Pubblica e molto meno quella privata che, tutto sommato, si occupa “fere cotidie” di lui e delle sue sorti. E succede che ad un sommesso tentativo di abbreviare, per questioni meramente lavorative, i tempi tecnici della suddetta conferenza stampa egli replichi in modo ironico, ai confini dello sfottente, mostrando poca attitudine col mestiere di giornalista, come spesso s’ammanta d’essere. Il personaggio tuttavia è noto e lo si accetta, bonariamente, anche per questo e sotto sotto gli si vuole anche bene. Il Ceppalonico è sensibile alle sirene mediatiche nazionali anche perchè il brand tira ancora e a lui sta più che bene visto l’incedere delle Regionali. Regionali per le quali i protagonisti stanno già cominciando ad attrezzarsi partecipando a convegni ma in realtà tessendo la tela delle proprie strategie. Lo ha fatto De Luca venendo prima a Benevento e poi andandosene a Nusco a suggellare l’antico patto con De Mita. Il Governatore, in città ieri l’altro, alla domanda a che punto fosse il borsino delle relazioni col sindaco ha detto chiaro che non accetterà contrattazioni et similia e la cosa sarà andata di traverso al Nostro che ha fatto della “diplomazia” la sua arma migliore. Il do ut des è la barra a dritta e deve esserci rimasto male per le classiche parole “deluchiane” di De Luca, tanto che alle sollecitazioni per una replica non ha inteso avvalersene, pur essendo, forse, tentato di farlo. A volte il silenzio è d’oro, avrà pensato, e dall’espressione del volto sembra proprio di si.