“Il decreto che dovrebbe trasferire il 50% del fondo di rotazione, pari a 8 milioni di euro, è in corso di registrazione alla Corte dei Conti e potrebbe arrivare entro la fine dell’anno”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Finanze del Comune di Avellino, Vincenzo Cuzzola, nel corso del consiglio comunale di oggi dedicato ad alcune variazioni di bilancio. L’ente di Piazza del Popolo è entrato nella fase di pre-dissesto e il fondo di rotazione servirà a coprire alcuni debiti pregressi.
Intanto, l’assise, a maggioranza, ha approvato le variazioni di bilancio portate in aula dallo stesso Cuzzola e dalla collega con delega all’Urbanistica, Emma Buondonno. Entrambi incalzati dai consiglieri di opposizione, in particolare da Nicola Giordano, Dino Preziosi ed Ettore Iacovacci. Un pressing a tutto campo che non ha fatto sconti e allungato i tempi della discussione, quasi come in una sorta di ostruzionismo ad oltranza. Un atteggiamento che qualcuno ha letto come un escamotage per ritardare il passaggio da Palazzo di Città all’ex carcere borbonico dove la maggioranza si è poi riversata per presenziare al convegno di “Ora Avellino”, che ha visto la partecipazione dell’ex ministro Graziano Delrio. Ma che, in realtà, ha solo mostrato attenzione e preparazione rispetto agli argomenti in discussione.
La prima variazione di bilancio approvata riguarda la riqualificazione della strada Contrada Archi-via Fontanatetta per 650 mila euro, la ristrutturazione della centrale termica dello Stadio e del Teatro Gesualdo per 170.000 euro e la manutenzione straordinaria degli edifici scolastici per 374mila euro. La seconda, invece, ha approvato i lavori per gli “Impianti tecnologici a servizio del sottopasso” per 557mila euro, interventi di ingegneria naturalistica a Parco Manganelli per 180mila euro, oltre ad opere di adeguamento funzionale, impiantistico e strutturale per 34 mila euro.
Bagarre, poi sulla proposta per l’integrazione del membro, dimessosi per incompatibilità, della Commissione paesaggistica voluta dal Commissario Giuseppe Priolo. Passa anche questa ma per Giordano e Preziosi è una forzatura, per la quale quest’ultimo chiederà un parere alla Prefettura. Ritirata, infine, dall’assessore Buondonno la pratica di un debito fuori bilancio per la società Irpinianet rispetto alla fornitura di un kit per la firma digitale, a causa della mancanza dell’atto autorizzativo della spesa.
