Se nel centrodestra non si troverà un accordo per il candidato governatore, alle elezioni regionali in Campania tra gli aspiranti primi inquilini di Palazzo Santa Lucia ci sarà anche il presidente della Provincia di Avellino. Sullo scenario pre elettorale, dunque, irrompe Domenico Biancardi che potrebbe essere la risposta alle difficoltà di trovare una convergenza su Stefano Caldoro. L’ex presidente della giunta regionale, fortemente sponsorizzato da Silvio Berlusconi, infatti, non sarebbe gradito a tutti i partiti dello schieramento, o, quantomeno, non sembra rappresentare la figura che possa rilanciare l’immagine di un nuovo centrodestra a trazione leghista che, all’ombra del Vesuvio, conserva uno zoccolo duro di elettori di Forza Italia.
Se dovesse sfumare Caldoro, dunque, probabilmente si tornerebbe su Mara Carfagna, per molti messa da parte troppo in fretta. Ma subito dopo, immaginando un candidatura che provenga dalle aree interne, ecco spuntare Biancardi, ben posizionato in caso di primarie, in quanto un suo impegno è stato sollecitato da diverse componenti a partire da alcune correnti dei berluscones per passare a Fratelli d’Italia e alla Lega.
Insomma, il sindaco di Avella, al verificarsi di determinate condizioni potrebbe mettere tutti d’accordo. La sua discesa in campo, però, dovrà passare per una candidatura unanime condivisa da base elettorale e amministratori. In ogni caso, l’obiettivo di Biancardi è chiaro: nel programma dei candidati alle prossime elezioni regionali, l’Irpinia dovrà avere un ruolo da protagonista.
