Export e selfie. Due inglesismi per descrivere la tappa sannita di Luigi Di Maio, leader del Movimento 5 Stelle e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nel suo week end campano. Con due ore di ritardo rispetto alla tabella di marcia per Di Maio domenica si sono aperte le porte della cooperativa agricola “La Guardiense” di Guardia Sanframondi, comune capofila di “Sannio Falanghina Capitale Europea 2019”. Un riconoscimento suggellato dalla visita dell’ex ministro dello Sviluppo Economico che nel suo intervento ha spinto sulla promozione del Made in Italy. “Promuovere bontà come la Falanghina – ha detto – significa aumentare i posti di lavoro”. Nel poco spazio concesso alla stampa Di Maio ha parlato poi di maltempo e cambiamenti climatici. Ad accogliere il titolare della Farnesina non solo i deputati sanniti Maglione e Ianaro, consiglieri comunali, diversi sindaci del comprensorio e le forze produttive del territorio. C’erano soprattutto attivisti e simpatizzanti del movimento intenti ad immortalare la giornata con l’immancabile selfie. Fin qui la visita istituzionale poi il pranzo, rigorosamente con prodotti locali, aperto solo al mondo pentastellato. Ed è stato qui che Di Maio tra una portata e l’altra ha affrontato temi prettamente politici con un passaggio importante sulle Regionali del 2020 in Campani. Il messaggio è stato chiaro e diretto: “De Luca ci sta corteggiando. Ma se c’è qualcuno, in questa stanza, che vuole andare con De Luca, si alzi ed esca dalla porta”