Aria di possibili cambiamenti in seno alla Lega. L’arrivo di Molteni a Napoli, voluto fortemente da Salvini, serve a dare ordine ad un partito che in Campania vive di luce riflessa e a traino delle fortune nazionali. Un partito forte nei numeri, il più forte, scarso nel radicamento sul territorio, cosa che è chiesta a Molteni. L’idea di dirottare da Salerno Lucia Vuolo che è un europarlamentare, dovrebbe servire a mettere ordine in un vespaio con due fazioni in aperto contrasto tra loro. In apparenza ad averla vinta sembrerebbe la corrente che si oppone alla claudicante leadership attuale, quella che vede Pina Peda’ tra i maggiori esponenti, e che risponde a Pina Castiello. La Vuolo avrebbe il compito di tacitare gli animi surriscaldati e costruire il radicamento di cui sopra e non tanto in vista delle Regionali, che pure hanno un gran peso, ma per le Amministrative di Benevento del 2021, madre di tutte le elezioni, e appuntamento per il quale la Lega vorrà esercitare un ruolo guida nel centrodestra. Esprimere un proprio candidato, per esempio. Nel frattempo e in attesa di sapere come evolveranno gli eventi, per Luca Ricciardi sembra prospettarsi la stessa soluzione che è toccata a Cantalamessa: promoveatur ut amoveatur con un incarico, magari, in direzione regionale. Si registra anche la polemica del consigliere provinciale Mucciacciaro, in riferimento alla posizione ambigua del collega Cataudo. “Faccia capire cosa intenda fare, se entrate nella Lega o seguire le sirene di una candidatura per le regionali magari nel solco mastelliano” tuona il vulcanico sindaco di Fragneto L’ Abate. In sostanza Mucciacciaro mette in guardia Cataudo dal l’operare in chiave opportunistica ed anche questo aspetto dovrebbe essere affrontato e possibilmente sanato dalla nuova nomenklatura leghista per il Sannio che dovrebbe essere, secondo i rumors interni, davvero imminente.