Sedici voti a favore, nove contrari ed un astenuto. Il Consolidato passa tra tante perplessità ma con la vidimazione del Collegio dei Revisori che però tiene a sottolineare che quello votato in aula è un mero documento informativo e conoscitivo ma che non ha i crismi della contabilità e da tempo all’Amministrazione fino al 31 dicembre per una più analitica contabilizzazione dei numeri, per quanto riguarda i bilanci delle partecipate. E tuttavia, è politico lo spunto di maggiore interesse su cui ha vissuto il Consiglio nella giornata di ieri. Mastella è apparso frenetico nella rincorsa al voto dell’aula, forse come mai prima. Un conciliabolo con la Delli Carri ha sortito l’uscita dai radar dell’ex consigliera di maggioranza, che non è pioù rientrata in aula. Ma lo scostamento politico del Patto Civico, presente ancora a ranghi ridotti, costituiisce motivo di maggiore interesse. Con l’astensione il nuovo gruppo ha, di fatto, sancito la spaccatura con la maggioranza. A nulla sono serviti i “pellegrinaggi” dettati da Mastella verso Scarinzi di Adriano Reale e di Quarantiello: i pattisti sembra che vadano per strade diverse e Scarinzi stesso lo ammette pur chiedendo una verifica di maggioranza che ha il sapore di una pura formalità
Il Consiglio ha anche votato il Regolamento per il Referendum Consultivo Comunale, su ispirazione del Movimento 5 Stelle. Relatore Giovanni Zanone, la questione è valutata con estrema soddisfazione da Annmaria Mollica secondo la quale si tratta di uno “strumento di democrazia diretta, che rende effettivo il diritto di partecipazione della cittadinanza a scelte importanti per la vita della comunità”, una conquista che è frutto di una battaglia storica del MoVimento 5 Stelle di Benevento e del meetup Grilli Sanniti”.