Trasformare un gruppo consiliare in un vero e proprio laboratorio di idee al servizio della città e dei suoi problemi. E’ la metamorfosi cui Puzio, Franzese, Tomaciello Angela Russo e l’assessore di riferimento Picucci stanno pensando per assicurare maggiore dinamismo alla loro opera di sostegno alle esigenze di Benevento. E d’altra parte è il leit motiv de “I Moderati”, il primo gruppo a porsi in posizione critica nei confronti del monocolore mastelliano e che lo stesso Mastella non apprezzò molto in origine per poi convincersi della ineluttabilità di quella iniziativa. Che si è presa spazio e si è allargata ed ora conta anche un assessore anche se in un futuro probabile rimpasto, tenuto per ora in ibernazione dal sindaco, le velleità di contare di più sono palesi. L’associazione non ha aspirazioni da soggetto politico ma i 5 sono già proiettati al 2021 e lavorano anche per quella scadenza. “Tutto nella maggioranza, nulla al di fuori”, è questo il fil rouge che governa il gruppo, che non sfugge però alla polemica perenne interna alla maggioranza in materia di distribuzione delle prebende. Attenti a non farsi sopravanzare, si potrebbe dire, da nuovi e vecchi competitors. Il nascente Patto Civico, per esempio, che si va a collocare proprio in quella scia tracciata dai Moderati. Oberdan Picucci ne analizza la genesi