La grande manifestazione del centrodestra riunito a Piazza San Giovanni a Roma. Il popolo sovranista ha risposto in modo massiccio alla “chiamata alle armi”, per far sentire la propria voce. Orgoglio Italiano ha visto la partecipazione di circa 200mila persone, un numero imponente dopo la mobilitazione partita dai Gazebo durante i week end dove sono state raccolte oltre 2.500 firme sulle iniziative promosse da Matteo Salvini. Nutrita la partecipazione sannita. “Una piazza che ha reclamato il suo diritto a scegliere”, ha detto Luca Ricciardi, segretario sannita della Lega. “Abbiamo diritto ad avere un governo senza trucchi e senza inganni, che respinge le politiche di oppressione fiscale e burocratica, che chiede maggiore sicurezza per i cittadini e rispetto per gli uomini in divisa, che denuncia i disegni volti a regalare la cittadinanza attraverso l’immigrazione incontrollata”. Una mobilitazione costante che continuerà in tutte le piazze della nostra provincia, ha detto il segretario sannita della Lega Ricciardi, presente con una delegazione di 120 militanti sanniti. E tuttavia, alla delegazione “ufficiale” della Lega guidata da Luca Ricciardi, sulla cui permanenza alla guida del Carroccio sannita si addensano non poche nubi, si è unita anche quella che fa capo a Nicola Santamaria e Pina Pedà. Sannio Lega, che si oppone alla leadership di Luca Ricciardi, fa sentire la proria voce. “Oggi in piazza chi non si vuole arrendere al governo delle poltrone, delle tasse e dell’invasione” dice Nicola Santamaria. “L’unico modo di combattere l’evasione fiscale è abbassare le tasse, l’unica valida opzione per combattere l’immigrazione clandestina sono i porti chiusi e la continuazione del decreto sicurezza”. Santamaria lancia segnali anche in direzione di Palazzo Mosti. “E’ giunto il momento, dice, di consegnare l’avviso di sfratto anche al sindeaco di Benevento».