Benevento| Mastella: basta pressioni. Sguera: faccia i nomi dei “pretendenti”
Politica
E Mastella si ruppe le scatole. Potremmo definire in questo modo la lunga nota del sindaco di Benevento, come è ormai tradizione riservata ai wekeend, con la quale il Ceppalonico ha mandato messaggi chiarissimi alla sua chiasssosa maggioranza. Lo fa in vista del Consiglio sul Consolidato, passaggio non proprio secondario in questo momento amministrativo e politico, un appuntamento che dovrebbe segnare l’ingresso ufficiale sulla scena del nuovo gruppo consiliare del Patto Civico. E proprio a Patto Civico Mastella rivolge alcune sue considerazioni. “Assisto alcune volte, e me ne dispiace, ad alcuni che tentano di tirarmi per la giacca o finanche a chi intende valutare il mio operato nei prossimi tre mesi”, chiaro il riferimento a Luca Paglia la cui adesione a Patto Civico non appare proprio tanto scontata. Il sindaco è assediato da una coltre assai densa di richieste, una pressione cui lui stesso si è concesso nella vana illusione di assecondare ora queste, ora quelle. Assiste, quasi indifferente, allo sfasciarsi del gruppo consiliare di cui dovrebbe essere riferimento diretto, appare in netta difficoltà nella gestione delle pulsione dei suoi brandendo l’arma del “tutti a casa” ma solo se trova il terno al lotto di una candidatura presidenziale alle regionali al momento improbabile. Mastella chiama tutti al patto elettorale del 2016, richiesta un pò tardiva, ma sa bene che la sua maggioranza non è poi quella che vinse tre anni fa e che molti nuovi contraenti, tra quelli che accusa di overdose da pubblicità mediatica, provengono dalla parte opposta della barricata. E’ sceso a compromesso troppe volte quando, per esempio, autorizzò la nascita dei Moderati coniando la dicotomia tra ciò che è politico e ciò che è meramente amministrativo, formula tutta democristiana. Ora liquida come puramente strumentale a “logiche di richiesta assessoriale” la nascita di gruppi nuovi di cui rispetta l’identità, ma ai quali fa intendere che non ci sono cadreghe da distribuire, alias richieste assessoriali. Immediata la replica di Vizzi Sguera che si affretta a concordare col sindaco su tutta la linea ma tiene a precisare che da Patto Civico non è mai pervenuta alcuna richiesta in tal senso ne “tirate di giacchetta” di sorta. Sguera sfida Mastella. “Faccia i nomi di chi rivendica prebende, dice, noi sosterremo il Primo Cittadino ma senza che ciò possa essere individuata quale “condizione assillante” nell’interesse della città. Insomma, il clima non è certamente sereno. Mastella, come sempre, tra l’esigenza del bastone e quella della carota. Lancia però messaggi che potrebbero fare intendere un cambio nella squadra di governo. La Delcogliano potrebbe lasciare ma non ora. Parrebbe più a gennaio, dopo il Bilancio preventivo, e questo fa già storcere il naso a qualcuno, vedi la battagliera pattuglia Moderata che vorrebbe decisioni più immediate. Il sindaco cerca di tamponare le falle che lui stesso ha contribuito a creare. E come spesso accade le pezze a colori si dimostrano peggiori delle mediazioni avventate.
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