Mastella non commenta e pare infastidito da qualche domanda di troppo ma la questione delle affermazioni di Luca Paglia rese a Gazzetta di Benevento di certo non sono state assorbite senza difficoltà dal Primo Cittadino. Che si è affidato al classico dispaccio d’agenzia, pratica parecchio battuta negli ultimi tempi, e nel quale ha liquidato come umanamente indesiderati i tre di Patto Civico, oltre il reprobo Paglia i dioscuri Sguera e Scarinzi. Mastella va quindi oltre la sfera politica, coinvolge l’universo dei rapporti ma sa bene che fino a quando sarà a Palazzo Mosti è meglio non esacerbare gli animi più di tanto e dosare con sagacia bastone e carota. Anche perchè parrebbe che il tenore delle dichiarazioni roventi di Paglia e che hanno messo alla frusta l’Amministrazione sia scemato col passare delle ore ed anche le parole dette alla nostra emittente dallo stesso ex presidente della Commissione Urbanistica hanno avuto un sapore meno sferzante. Ovvio che la fuga in avanti abbia prodotto l’imbarazzo degli altri due compagni di cordata, sempre molto attenti a non tirare troppo la corda con Mastella di cui si ricerca il consenso e a tratti anche la benedizione. E quindi il prossimo step sarà quello di ricreare un clima dialogante col Ceppalonico e un piccolo ma doveroso redde rationem con Paglia stesso, la cui presenza è però determinante per il neocostituito Patto Civico. Andrà a finire che, oltre al capo cosparso di cenere, poco o nulla cambierà anche perchè a nessuno dei tre è concesso il ritorno agli ormeggi di partenza. Ne sapremo di più a metà mese col bilancio consolidato; in quella occasione capiremo se alla baldanza delle affermazioni seguirà la concretezza delle azioni. E’ lecito nutrire perplessità