“In Italia vince chi costruisce delle coalizioni arcobaleno – afferma -, se lei pensa che io con il mio 2% facevo vincere il centrosinistra o il centrodestra a seconda di come mi spostavo, capisce l’importanza del centro”. Lo afferma in una intervista al Tempo Clemente Mastella, sindaco di Benevento ed ex ministro nei governi Berlusconi e Prodi. Quindi Matteo Renzi ha fatto bene ad uscire dal Pd? “Oramai credo che fosse un po’ estraneo e rischiava di essere esiliato politicamente. E poi lo spazio al centro poteva essere occupato da Carlo Calenda” ed ora “lui diventa un riferimento per l’area di centro. Se Forza Italia resterà statica e senza iniziativa politica, Renzi potrà diventare attraente anche per quelli che votano Fi. Certo Renzi deve recuperare rispetto al popolo, deve dare una dimensione di sé diversa. Lui ha uno spirito da Machiavelli e una certa intelligenza politica, deve però mostrare anche un’idea di umiltà e di pazienza, non solo di uno che vuole decidere. Si ricordi che aveva preso più del 40% dei voti ma poi li ha anche persi. Apprezzare una persona non vuol dire votarla. Renzi deve puntare sulla pazienza e non solo sul colpo di genio, come è stato quello di fare un governo anti-Salvini”. E sostiene che “c’è da recuperare un’area di centro. La gente è insoddisfatta di quella che è l’offerta politica attuale e l’astensione è altissima”. E sottolinea: “In passato hanno accusato me di trasformismo, ma questi due governi sono più trasformisti di me. Il primo, con la Lega che molla il centrodestra e va coi grillini. E il secondo con il Pd che si allea coi 5 Stelle. Io sono stato messo in effige per il trasformismo, ma questi cosa sono? Nel mio trasformismo c’era un criterio politico, guardare sempre al centro, questi non ne hanno di criteri”