Passate le ferie agostane sono tornati in aula i consiglieri comunali beneventani. A Palazzo Mosti il consesso, iniziato con oltre un’ora e mezza di ritardo tra le rimostranze della minoranza, aveva due punti all’ordine del giorno. Il primo riguardava i lavori di somma urgenza per il rifacimento del bagno di un alloggio comunale in via Cosimo Nuzzolo, il secondo era relativo al riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio. Nel primo punto l’opposizione ha contestato all’amministrazione di Mastella la necessità di intervire con la formula della “somma urgenza”. A tal proposito l’assessore Serluca ha spiegato che tale scelta è stata dettata dalla presenza di un verbale dei vigili del fuoco che attestava l’urgenza di questo intervento dell’importo di 5000 euro utile, a porre rimedio alle infiltrazioni d’acqua verificatesi nell’abitazione. La votazione si è conclusa con 20 voti favorevoli e 8 contrari. Di certo più concitata la discussione relativa al secondo punto all’ordine del giorno, in cui si discuteva il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio relativi alle spese legali di alcuni contenziosi aperti. Uno di essi riguarda il mancato rimborso per l’acquisto dei libri di testo scolastici. “Si pensava – ha detto Serluca – che il rimborso spettasse al Comune di residenza della famiglia dello studente invece è in capo al comune dove la scuola insiste a dover pagare tali rimborsi”. Insomma, Palazzo Mosti non ha rimborsato a una famiglia l’acquisto di questi libri e la famiglia dal canto suo è stata costretta a ricorrere alle vie legali. “Le altre questioni – ha proseguito la Serluca – riguardano ancora spese legali e l’assegnazione in gestione dell’impianto comunale di Tennis di viale degli Atlantici. Il Comune – ha detto l’Assessore alle Finanze – procederà comunque alla ricognizione delle eventuali responsabilità dei dirigenti su queste spese e proporrà poi azioni di rivalsa”. La delibera è passata con 19 voti a favore. L’opposizione a tal proposito ha rimarcato la necessità di evitare che il Comune di Benevento arrivi a risolvere le eventuali controversie con i cittadini passando per le vie legali perchè rappresentano comunque un costo per Palazzo Mosti. Questioni che, come spiega Italo di Dio si potevano risolvere senza che questo pesasse ulteriormente sulle casse comunali.
Servizio di redazione