“Non c’è nulla da esultare. In arrivo quattro volte la quantità di rifiuti che andrà a produrre la nostra provincia… Siamo più cauti ed abbiamo un approccio più severo. Aspettiamo di capire come si declinerà in concreto l’intesa che hanno raggiunto”. E’ quanto dichiara il coordinatore provinciale della Lega, Luca Ricciardi, in merito alle tonnellate di rifiuti che verranno sversate a breve nel Sannio. “Va pure sottolineato – aggiunge – che questo Piano Regionale si basa sui trasferimenti fuori regione che non sono affatto scontati:
1) sia per gli intendimenti delle regioni coinvolte;
2) sia perché non è affatto certo che chi vinca le gare per l’evacuazione dei rifiuti abbia effettivamente i siti dove sversare;
3) sia perché il Lazio con Roma Capitale hanno un peso preponderante in materia.
Dunque – rileva il coordinatore della Lega – non vorremmo trovarci di fronte a pie, ma fragili aspirazioni.
La concretizzazione, difatti, delle azioni del Piano non sono stati sufficientemente chiariti in questa fase.
Anche per quel che riguarda il sacrosanto diritto dei lavoratori della Samte – sottolinea Ricciardi -, la possibilità che la stessa Samte possa ricevere dalla Sapna commesse utili per garantire i livelli occupazionali va scandita in fatti concreti e strutturati.
La questione perequazione per le discariche post mortem, poi – rimarca -, corre su un binario parallelo e non è direttamente ancorato agli accordi intercorsi Provincia-Regione.
Il Sannio ha già subìto promesse ed è già stato ampiamente penalizzato – commenta con amarezza il coordinatore leghista -; a Sant’Arcangelo Trimonte, infatti, i nove decimi dei rifiuti sono provenienti da altre province.
In quell’occasione, ricordo, noi ci opponemmo, anche fisicamente, allo sversamento rifiuti dei Tir provenienti dal napoletano. Poiché il Sannio è un’area così poco densamente abitata siamo stati sempre individuati come la pattumiera della Regione Campania.
Il giudizio politico rimane molto negativo – conclude Luca Ricciardi -, la Regione Campania, targata con il Pd di Vincenzo De Luca, mostra tutte le sue lacune anche dal punto di vista del ciclo rifiuti e penalizza gravemente le aree interne come il nostro Sannio”.