Settembre caldo? A quanto pare è calda anche la coda agostana e per Forza Italia il rischio è quella della implosione. Vizzi Sguera liquida come non in agenda la costituzione di un gruppone che metta pressione al sindaco ma in realtà le manovre sono già in atto per le ambizioni di ognuno: Sguera per coltivare quelle di una possibile sindacatura, Scarinzi per ritagliarsi una candidatura alle prossime regionali. Per raggiungere questi scopi ogni mezzo è lecito anche implodere il gruppo consiliare. Che perde Nanni Russo. Il medico lo aveva annunciato a Domenico Mauro, il coordionatore provinciale, già prima dell’estate e ieri lo ha ribadito nella riunione del gruppo facendo sapere di volere abbandonare per “motivi personali” e aggregarsi al gruppo misto, pur rimanendo fedele alla maggioranza. Ma c’è di più. Al capogruppo Scarinzi sarebbe stato affidato l’incarico di sondare quali siano le reali intenzioni dello stesso Vizzi Sguera, di cui non piacciono le sortite personali. Una mossa che potrebbe provocare un doppio effetto: da un lato mettere Sguera alle corde e dall’altro stanare lo stesso capogruppo al quale è demandato il compito di tracciare le linee di indirizzo politico del gruppo. Ma Forza Italia è un crogiuolo di appetiti, tutti legittimi sia chiaro, che si assommano a quelli di altri elementi della chiassosa maggioranza mastelliana. E Mastella? Il sindaco è tirato per la giacca a destra e a manca. Non sembrerebbe orientato a caldeggiare la candidatura di Scarinzi per le Regionali ed anche nei confronti di Vizzi Sguera il sentiment è negativo. Il sindaco avrebbe avuto un incontro con esponenti del gruppo dei Moderati, Picucci e Tomaciello durante il quale si sarebbe parlato di strategie. In sintesi: il rischio è quello che Forza Italia si polverizzi e visto il caos che regna nel partito, di cui il solo Mauro si fa notare per la volontà di aggregare, vedi l’interpartico alla Rocca, le possibilità sono molte. Con il sindaco che si spenderebbe poco per evitare la liquefazione del suo gruppo consiliare, visto che anche lui agisce a tutto tondo per le proprie velleità regionali.