“Il Sindaco Pepe va ripetendo spesso in questi ultimi tempi che a lui le polemiche e le critiche non interessano. Non è proprio così: più esatto sarebbe dire che le critiche non lo sfiorano solo quando lui ne è l’oggetto e le polemiche non gli piacciono solo quando non è lui a promuoverle. Infatti, tutti ricordano nel recente passato gli attacchi rancorosi e furenti rivolti all’amministrazione Ricci. Il Comune dipinto come un covo di malaffare; invocava con manifesti truculenti l’intervento di organi terzi nei confronti degli amministratori e dei dipendenti. Per quanto riguarda i gazebo dei locali commerciali arrivò a definire la nostra San Giorgio come “Il Paese delle pagode” e si potrebbe continuare…Tutti ricordano la furia e la violenza verbale, assolutamente gratuite, con cui attaccava la precedente amministrazione. Questa è una verità storica che nessuno ha dimenticato e quindi per coerenza sarebbe opportuno che non reagisse in maniera scomposta alle critiche perché ha fatto di peggio, ma di molto, nei confronti di altri.
Precisato ciò, affrontiamo l’argomento che adesso ci sta a cuore. Nei giorni scorsi si è svolta a San Giorgio una manifestazione estiva. Non intendiamo dare giudizi su di essa, se è riuscita o meno, se ha avuto o no il successo delle precedenti 10 edizioni di “Notte bianca”. Questo lo giudicheranno i cittadini. Parliamo, non a caso, di “Notte bianca”, perché di questo si è trattato. È evidente a tutti, infatti, dopo averla vissuta, come la manifestazione dell’altra sera abbia ricalcato totalmente il format ideato dal Sindaco Ricci durante l’amministrazione Nardone e proseguito con la sua: coniugare musica, gastronomia, arte, shopping. Il cambio del nome è stato solo un artificio tanto ridicolo quanto inutile. Ed allora è lecito chiedersi il perché prima l’iniziativa era cattiva e ferocemente criticata da Pepe e dai suoi sodali e poi, di colpo, sia divenuta una iniziativa meritevole di essere riproposta. Restando fedele alle sue idee del passato, il Sindaco Pepe avrebbe dovuto immaginarsi qualcos’altro!! Oppure, se l’iniziativa l’ha nuovamente programmata, significa che Egli era in malafede in passato quando la criticava. Quindi dovrebbe chiedere scusa, ora per allora, e dopo le scuse spiegare ai Sangiorgesi perché per 3 anni inspiegabilmente non l’ha proposta. Insomma, mentiva prima, sapendo di mentire o mente adesso? Sicuramente giudicherà anche queste argomentazioni come polemiche e critiche: non lo sono!! Anche questa è solo una operazione verità che dovrebbe pubblicamente accettare. A nessuno infatti è consentito dire tutto ed il suo contrario avendo la pretesa di avere ragione in entrambi i casi.”