Il Senato, che respinge la proposta della Lega sul voto di sfiducia, potrebbe aprire scenari inediti circa la composizione di maggioranze parlamentari che potrebbero incidere e molto sui tempi di questa crisi di governo balneare che Salvini ha tentato di innescare. Per ora la sortita del Carroccio sembra essere stata arginata e lo stesso M5S ha ottenuto il passaggio del taglio dei parlamentari ma sul ritorbno alle urne ad ottobre chiama in caudsa direttamente il Colle, “unico a dover decidere in tal senso” da cui però trapela che sarebbe impossibile andare a votare dopo il taglio dei parlamentari. E allora un Governo istituzionale sostenuto da Renzi, in attesa che anche il PD si orienti in tal senso, M5S e sinistra per evitare le urne a breve scadenza. Una opzione gradita anche a Mastella che guarda a Renzi ed ad Azione Civile come uno strumento per evitare di andare a votare. E poi c’è il Movimento, appiattito alle logiche da Palazzo romano, un fallimento per Nicola Sguera, ospite dei nostri studi, e che torna a parlare dopo lungo tempo.
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