Le sirene leghiste e il sindaco di Airola Napoletano. Che l’adesione al Carroccio in versione nazionale, di questi tempi, sia palestra tra le più affollate del parterre politico provinciale che guarda a destra è cosa fuori di dubbio. Una buona fetta della fu Alleanza Nazionale sannita, a partire dall’attuale coordinatore provinciale Ricciardi, rappresenta oggi la spina dorsale dell’attuale classe dirigente leghista; così nel Sannio come a Napoli, e in ambedue le correnti che si contendono la leadership, visto che dalla parte opposta c’è Pina Castiello che nel Sannio si immedesima con la parte legata a Mosè Principe, almeno per ora. Nella salve di adesioni al carroccuo dei vincitori è finito anche il nome del sindaco di Airola Napoletano che però si è subito affrettato a smentire quello che sarebbe stato l’ennesimo salto di staccionata. Lui e il vicesindaco Influenza non si faranno influenzare, ci si passi la facile ironia. “Riconosco un solo progetto: quello di Clemente Mastella e di Antonio Di Maria”, taglia corto Napoletano, che poi smentisce caminetti e cene con esponenti di peso della Lega.
