Fatali furono i dehors e il regolamento annesso. Mimmo Franzese si è dimesso dalla carica di presidente della Commissione Attività Produttive dopo avere incassato la sfiducia sulla sua proposta di estendere la superficie degli spazi esterni al pari di quella degli interni, proprio in relazione ai dehors. Una misura proesercenti su cui la sua maggioranza, o ex a questo punto maggioranza, gli ha brutalmente voltato le spalle. 
A suo favore solo i voti dei consiglieri di opposizione e l’astensione di Zanone, anche lui caduto in disgrazia presso il sindaco per via di alcune aperture al nemico Ciccopiedi e che ora potrebbero costargli anche la carica di capostaff, con Santamaria ormai in agguato. Intanto dall’opposizione Italo Di Dio, di area dem, parla di sfiducia inequivocabile.
Ed emergono particolari non da poco dalla tesissima mattinata al terzo piano di Palazzo Mosti. Al momento di mettere ai voti la proposta Franzese una maggioranza disorientata e che sperava in un rinvio della decisione, si è trovata convergente contro il presidente. Particolare che non va sottovalutato è anche la presenza del capogruppo della Lista Mastella Quarantiello, di solito alibi quando si tratta di Attività Produttive. 
Senza alcuna delega, Quarantiello si è presentato in vece della Tomaciello, che riferiscono rumors di Palazzo parecchio irritata, per dare seguito al disegno contra Franzese. Mastella, per adesso tace. Se da un lato avrebbe incoraggiato l’ex presidente della commissione a proseguire nella strada intrapresa sui dehors, dall’altro lo ha impallinato ed è questa una ulteriore avvisaglia del clima che ci riserverà l’autunno, alla ripresa delle attività, posto che l’estate passi senza provocare altri scossoni.
