Mentre a Benevento sale il livello dello scontro e si fa più fitta l’aura di ambiguità tra Osl e Comune, a Roma Mastella incontra il presidente dell’Organo Straordinario di Liquidazione Ricciardi al Ministero degli Interni. Come riporta il comunicato ufficiale del Comune, si è trattato di un dialogo fatto di “mutua e reciproca collaborazione istituzionale per divenire in tempi ragionevolmente brevi alla definizione e liquidazione dell’indebitamente pregresso”. Come sempre il sindaco, questa volta al riparo da qualche microfono indigesto, si trasforma nel risolutore dei problemi e catechizza la situazione parlando di rapporti tra Osl e Comune “sempre contraddistinti da correttezza e buona prassi amministrativa”, arrivando a potere affermare che “qualche ritardo nella ricognizione dei debiti contratti dalle precedenti amministrazioni possa essere ricondotto in parte a problemi di ricambio e avvicendamento della dirigenza nel settore Gestione Economica e in parte ad un qualche ritardo che andrà recuperato con la massima celerità”. Fiducia e collaborazione servono, poi, a chiudere il laconico comunicato con cui Mastella pone fine alla vicenda, almeno per quanto gli riguarda, annunciando tempi migliori e forse bloccando l’esposto alla Procura della Corte dei Conti che il Ricciardi avrebbe presentato sull’onda lunga delle polemiche in atto circa il Consuntivo. E qui l’ex Guardasiglli vanta entrature personali. Peccato che da qualche parte a Palazzo Mosti la si pensa in modo difforme. Settori come l’Avvocatura e non solo parlano, “apertis verbis”, di rapporti ai limiti della inesistenza tra Osl e Burocrazia, di interlocuzione ridotta a lumicino e di dialogo pari a zero, insomma di impegno minimo profuso dall’Organismo a fronte di un lavoro completo e indefesso di Via Annunziata. Tuttavia, anche qui il peso carismatico del sindaco ha messo una pezza all’evidente balbettio dei suoi epigoni, incartatisi tra pec e sciatterie di vario genere. Un uomo solo al comando, sulla tolda di una nave “sanza nocchiero e in gran tempesta”.