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Avellino| La delusione di Cipriano e l’amarezza di Petracca: sconfitta in una città spaccata

Avellino| La delusione di Cipriano e l’amarezza di Petracca: sconfitta in una città spaccata

11 Giugno 2019 | by Redazione Av
Avellino| La delusione di Cipriano e l’amarezza di Petracca: sconfitta in una città spaccata
Politica
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Amarezza e sorpresa nelle parole di Luca Cipriano che per l’intera campagna elettorale ha accarezzato il sogno di potercela fare. E così, in una nota, l’avversario di Gianluca Festa si lascia andare ad uno sfogo ragionato. “Ho perso – dice – di pochi voti, in una città che si risveglia profondamente spaccata. Con una percentuale di astensione altissima ed un voto di protesta che rimanda a logiche che non comprendo e condivido. Con me hanno perso le idee, il programma, la squadra e il progetto che avevamo costruito da tempo per Avellino. Hanno perso i giovani e l’enorme entusiasmo che pure avevamo risvegliato. Forte è la delusione. Ringrazio con il cuore gli oltre 11mila avellinesi che mi hanno dato fiducia. I candidati, i partiti, le associazioni, i movimenti, i volontari. Chiunque ha creduto in questo sogno. Adesso a Gianluca Festa il compito di guidare una città che chiede risposte. Auguri al nuovo Sindaco – conclude Cipriano – alla sua Amministrazione e alla mia città che ha fatto la sua scelta”.

Una certa delusione traspare anche dalle parole del consigliere regionale Maurizio Petracca, ispiratore della lista Laboratorio Avellino che ha sostenuto la corsa a sindaco di Cipriano.

«La città ha fatto la sua scelta – afferma – e il voto popolare va sempre rispettato. Faccio perciò gli auguri di buon lavoro al neo eletto sindaco di Avellino con l’auspicio che porti la città fuori dalla condizione di difficoltà in cui è precipitata negli ultimi anni. Non si può nascondere che Avellino esca fuori dalla competizione elettorale profondamente divisa. Il fenomeno dell’astensione è la spia di un disagio. Noi saremo all’opposizione, con la consapevolezza dell’ottimo risultato raggiunto e che ha visto la nostra lista ottenere al primo turno circa tremila voti, un consenso – conclude Petracca – che non andrà sciupato».

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