Non accennano a placarsi le polemiche a margine dell’ultimo consiglio comunale, quello che ha varato il documento consuntivo su cui molte erano e sono le perplessità circa la giustezza dei numeri in esso contenuti. L’ultima, in ordine di tempo, è legata alla questione della mancata partecipazione in aula del presidente dell’Osl Francesco Ricciardi, al quale con Pec del 31 maggio delle ore 14,02, la Segreteria Generale di Palazzo Mosti rivolge l’invito a partecipare ai lavori, così come richiesto da alcuni membri dell’opposizione e non soltanto. Una richiesta cui Ricciardi, al quale propio non è piaciuta la salve di accuse che è arrivata tramite la stampa locale e che ritiene “gravemente lesiva della propfessionmalità e del comportamento dei componentri dell’OSL, replica dando massima disponibilità per ogni tipo di chiarificazione. Il 3 giugno Ricciardi chiede di conoscere la data dell’incontro cui segue la risposta, questa volta direttamente dal Presidente del Consiglio comunale De Minico, che rimandava ad una data da stabilire, concordata con i consiglieri e con l0 stesso OSL. Il 4 giugno, come si sa, era prevista la riunione del consesso comunale. Per molti, tra i banchi dell’opposizione, il temporeggiamento di De Minico ha il sapore dell’ambiguità. Per quale motivo non convocare l’OSL per il giorno successivo? Quale occasione migliore dell’intero parterre consiliare riunito in forma plenaria?. Ad avviso di Italo Di Dio, consigliere di Area Dem, i risvolti oscuri di questa videnda confermano la volontà di evitare il confronto con l’Osl per non correre rischi circa il voto a favore del documento