E la maggioranza va. Il bilancio consuntivo passa l’esame dell’aula e Mastella può tirare un sospiro di sollievo. La sua Amministrazione prosegue nel cammino intrapreso nel giugno di tre anni fa. Il documento finanziario, assai farragginoso, trova approdo nella pattuglia che sostiene il sindaco e che ha tenuto in apprensione Mastella fino al 3 giugno, giorno del maxivertice cui ha preso parte anche un dubbioso Abbamonte, il nume tutelare di ogni decisione del Ceppalonico. Il rischio grosso era quello di togliere il disturbo prima del tempo ma l’opera taumaturgica del Primo Cittadino ha impedito che le pur palesi perplessità di molti dei suoi lasciassero spazio alla fiducia e al buon senso. Il documento appare claudicante e l’opposizione ha sottolineato la poca chiarezza dei numeri così come argomenta Raffaele Del Vecchio.
E purtuttavia, è la politica ad avere preso il sopravvento. La presenza a ranghi compatti della maggioranza, fatta eccezione per Puzio che aveva annunciato la sua assenza, ha il sapore della tregua di taluni ambienti verso Mastella. Il riposizionamento attorno a nuove logiche produce scossoni ma l’unità mostrata dai consiglieri mastelliani lascia intendere che, per ora, a nessuno conviene salpare verso mari incerti e che Palazzo Mosti resta un porto sicuro in attesa di sviluppi di altro genere. Quarantiello, leader della Lista Mastella, ribadisce la saldezza della maggioranza.