(alca) – Ballottaggio e apparentamenti per l’elezione del sindaco di Avellino. Mentre Massimo Passaro, de “I Cittadini in Movimento” si dice ancora fermo sull’analisi delle proposte programmatiche dei due rivali, nelle prossime ore, Ferdinando Picariello, accompagnato da una delegazione della lista del Movimento 5 Stelle, incontrerà Luca Cipriano e Gianluca Festa per parlare loro di alcuni punti programmatici nell’interesse della città. “Devono venire allo scoperto – afferma Picariello – sulle questioni a cui teniamo di più e hanno rappresentato i cardini del nostro progetto per la città. Parliamo dell’Acqua Pubblica e del riassetto dell’Alto Calore che per noi deve partire dalla selezione del vertice per concorso e non nomina politica; dell’Urbanistica che noi crediamo debba bandire una nuova e deleteria cementificazione; della tutela del Verde Pubblico e di tutte le questioni ambientali sul tavolo a partire dall’inquinamento del Fenestrelle e di Rio San Francesco. Senza dimenticare l’introduzione fattiva della Democrazia Diretta e, quindi, dell’utilizzo dello strumento del Referendum”.
I due confronti dovrebbero svolgersi nelle prossime ore, tra questa sera e lunedì. “Anche alla luce del risultato elettorale delle Europee – conclude Picariello – che vede il M5S primo in città e in provincia, sentiamo la responsabilità di presentare ai candidati sindaco la nostra proposta programmatica. Pochi punti su cui impegnare la prossima amministrazione comunale”.
Intanto, a 4 giorni dalla chiusura dello spoglio, è tempo di riconteggi. Le richieste alla commissione elettorale sono giunte da più parti e per motivi anche diversi. Proprio nei pentastellati, Luigi Urciuoli, afferma che dai dati pubblicati gli mancherebbero 18 preferenze riportate nelle sezioni 3, 16 e 21. Voti che gli permetterebbero di scavalcare il collega di lista ed ex assessore Massimo Mingarelli, entrando al suo posto in consiglio comunale. Caso simile anche nella lista “Avellino Più” dove il riferimento di Giuseppe Gargani, Angelo Reale, è appaiato con 141 preferenze a Dora Barzaghi, in quota App, con quest’ultima in predicato di entrare in assise in caso di vittoria di Cipriano. Anche Reale, però, lamenta la mancata assegnazione di alcuni voti che capovolgerebbero in suo favore la situazione. Richieste simili alla Commissione Elettorale sono arrivate anche da “Ora”, “Davvero” e “Lega”. In questi casi, però, l’obiettivo del riconteggio è recuperare qualche voto in più per l’intera lista e, magari, far scattare un altro seggio in consiglio.
