In Irpinia al ballottaggio elettorale non si andrà solo ad Avellino ma anche ad Ariano e Castel Baronia.
Sul Tricolle il sindaco uscente Mimmo Gambacorta ha sfiorato il bis senza passare per il secondo turno, attestandosi al 48,67%. Con meno di 200 voti in più, il primo cittadino ed ex presidente della Provincia avrebbe evitato lo scontro con Enrico Franza del Pd, che sul filo di lana ha battuto il candidato del M5S, Mario Iuorio. A dividerli un punto percentuale scarso: 20,64% per il dem e 19,69% per il pentastellato. A seguire, con un distacco di oltre 10 punti percentuali c’è Generoso Cusano e la sua Lega e, infine, Anselmo La Manna che chiude con appena 250 preferenze. Ad Ariano, però, le liste di Gambacorta hanno raggiunto il 61%, per cui, comunque vada, la sua compagine è già accreditata di 10 dei 16 consiglieri comunali.
Caso più unico che raro, invece, a Castel Baronia, comune abbondantemente sotto i 15mila abitanti, soglia che richiede l’elezione del sindaco a maggioranza assoluta, ma dove i due candidati, Felice Martone e Fabio Montalbetti, hanno ottenuto 438 voti ciascuno. Una perfetta parità che, se nelle prossime ore, alla verifica delle schede, non sarà annullata da qualche rilievo a favore dell’uno o dell’altro competitor, si tramuterà in un singolare secondo tempo elettorale.
Diversamente, invece, è andata a Montoro dove a Girolamo Giaquinto è riuscita l’impresa di vincere al primo turno, con il 53,29%, e di diventare il nuovo sindaco. Per il consigliere provinciale con delega all’Edilizia scolastica un obiettivo forse insperato ma raggiunto anche grazie al pessimo risultato ottenuto dal M5S, fermo al 5,87%. Non è bastato, infatti, all’uscente Mario Bianchino un buon 40,85% per raggiungere il ballottaggio.
