Le previsioni della vigilia, in qualche modo rimarcate dagli ExitPoll dell’ingegnere Gerardo Troncone, sono state pienamente rispettate. Al Comune di Avellino, il ballottaggio sarà una sfida tutta interna al centrosinistra tra Luca Cipriano (Mai Più, Avellino Più, Pd e Laboratorio Avellino) e Gianluca Festa (Davvero, W la libertà, Ora e Vera). Nessuna grossa sorpresa, dunque, per questa tornata di elezioni amministrative nel capoluogo irpino, dove i risultati definitivi danno le due coalizioni insieme a oltre il 60 per cento. Una maggioranza schiacciante che non ha raccolto a pieno gli effetti del suo potenziale solo perché divisa in due schieramenti tra loro simili pur nella loro diversità.
Dietro i due giovani aspiranti sindaci, ecco il candidato del Movimento 5 Stelle Ferdinando Picariello, vice dell’ex primo cittadino Vincenzo Ciampi, alle scorse elezioni. Appena fuori dal podio ecco Dino Preziosi, condottiero sostenuto da “La Svolta” e Forza Italia. Per il quinto gradino, invece, è stato fino all’ultimo quasi un testa a testa tra Amalio Santoro (Si Può) e Biancamaria D’Agostino (Lega). Mentre a chiudere ecco Massimo Passaro, portavoce de “I Cittadini in Movimento”, in leggerissima flessione rispetto al 2018.
Questi i voti assegnati ai candidati a sindaco dopo lo scrutinio di 72 sezioni sulle 72 totali:
Cipriano 32,43%
Gianluca Festa 28,67%
Ferdinando Picariello 12,01%
Dino Preziosi 10,50%
Amalio Santoro 7,23%
Biancamaria D’Agostino 7,12%
Massimo Passaro 2,05%
Lo scorso anno, invece, era finita così:
Nello Pizza (Pd, Avellino Libera, Avellino Democratica, Davvero, Avellino è Popolare, Insieme Protagonisti, Avellino Rinasce) 42,93%; Vincenzo Ciampi (M5S) 20,23%, Luca Cipriano (Mai Più) 13,10%; Sabino Morano (Noi con Avellino, Lega, Udc e Forza Italia) 10,45%; Dino Preziosi (Fratelli d’Italia e La Svolta inizia da te) 6,41%; Nadia Arace (Si Può) 4,21%; Massimo Passaro (I Cittadini i Movimento) 2,10%; Giuliano Bello (Casapound) 0,57%.