Il Sannio cambia pelle. Non solo per i risultati delle elezioni europee che hanno consegnato una mappa forse un po’ inaspettata, con la Lega primo partito in molti comuni. Ma dall’esito delle amministrative nelle 27 comunità dell’entroterra beneventano più della metà, precisamente sedici hanno scelto un nuovo primo cittadino. Svolta netta a Colle Sannita: dopo 25 anni di mandato targato Giorgio Nista, il nuovo primo cittadino è Michele Iapozzuto, vicesindaco nell’ultimo lustro di Nista. Altra novità di assoluto rilievo a Sant’Agata de’ Goti: trionfa Giovannina Piccoli che dopo un testa a testa con Frogiero, diventa l’unica donna sindaco tra i 78 comuni comuni sanniti. Pepe ad Apice una delle vittorie più schiaccianti con quasi 800 voti di scarto, Carmine Cacchillo ad Amorosi, invece, il successo più sofferto: per soli 8 voti ha avuto la meglio sull’uscente Di Cerbo. Baselice, Cautano, Forchia, Fragneto, Montefalcone, Paolisi, San Marco dei Cavoti, Sant’Arcangelo Trimonte, Tocco Caudio e Torrecuso le novità assolute. Ci sono poi quei comuni dove la novità in realtà è un volto ex novo: per esempio a Pannarano dove Enzo Pacca che ha ricoperto il ruolo di primo cittadino dal 2004 al 2014, dopo cinque anni di riposo, è tornato ad occupare il Palazzo Municipale superando l’ex alleato Fabio D’Alessio. Non proprio un volto nuovo a Puglianello dove Francesco Maria Rubano, dopo la scomparsa di Tonino Bertone, ha occupato la reggenza del comune telesino. A lui, però, il premio simbolico del sindaco più giovane in virtù dei suoi 31 anni.
Capitolo riconfermati: in 11 continueranno ad indossare la fascia tricolore del proprio comune: in diversi sono al secondo mandato come Iacovella a Casalduni, Lombardi a Faicchio, Buonanno a Moiano, Golia a Circello, altri invece sono a quota tre ed è il caso di Insogna a Melizzano, Crisci a Durazzano e Ciampi a San Martino Sannita. Curiosità: nelle liste vincenti il termine “Insieme” è stato quello più utilizzato.