C’è chi fa venire i ministri per avere un sostegno politico di spessore per la sua candidatura e chi si “accontenta”, si fa per dire, di una nota ufficiale del Viminale per dimostrare agli elettori che la sua parte politica, il suo sponsor di Governo, è quello concreto, quello che fa i fatti. E così, mentre i 5 Stelle, dopo Bonisoli, Lezzi e Grillo, sono in attesa dell’arrivo ad Avellino del vice premier Luigi Di Maio, questa sera in città per un comizio in via Matteotti, la Lega di Biancamaria D’Agostino sventola come un vessillo gli ultimi dati provenienti dal Ministero dell’Interno, e in qualche modo anticipati proprio da Matteo Salvini lo scorso 6 maggio al Cinema Partenio.
Ecco il bilancio del Viminale per l’Irpinia e il suo capoluogo.
In provincia di Avellino, attraverso il ministero dell’Interno, sono arrivati 271mila euro per la videosorveglianza (in 4 comuni), 5,68 milioni di euro per gli enti sotto i 20.000 abitanti (in 116 comuni), 1,32 milioni di euro per la manutenzione di scuole e strade della provincia. Nel piano di potenziamento 2019-2020 alla questura di Avellino arriveranno, entro il prossimo aprile, 20 nuovi agenti. Con il Decreto Sicurezza Bis il Viminale individua nuove misure per potenziare la lotta alla immigrazione clandestina e tutelare le Forze dell’ordine, ma anche allontanare clandestini e delinquenti, per rafforzare la sicurezza urbana con fondi e poteri ai sindaci contro le grandi piazze di spaccio e il degrado urbano. Ad Avellino è stata registrata una diminuzione dei reati del 5,8%. Si riducono anche gli stranieri ospiti delle strutture di accoglienza: da 1.965 ora sono 1.059.
L’obiettivo annunciato è moltiplicare gli sforzi per migliorare ulteriormente la situazione, specie attraverso una sempre più efficace collaborazione con gli amministratori locali. Certo, rispetto agli avversari alle elezioni ma alleati di governo, nel comunicato manca un riferimento alla cosiddetta filiera istituzionale. Ma questo è un altro discorso.