“Apprendo dalla stampa che domani la mia terra, il Sannio, si appresta ad ospitare un incontro elettorale che vedrà come protagonisti Marion Marechal-Le Pen, la nipote di Marine Le Pen, e il candidato alle Europee per la Lega, Vincenzo Sofo”. Così la senatrice pentastellata Sabrina Ricciardi che sottolinea: “Non voglio entrare nel merito del colore politico, ma far notare una cosa che è passata sotto traccia. Uno dei candidati di punta di Salvini – Sofo, appunto – è stato piazzato nelle liste meridionali, pur non essendo espressione del territorio: i mass media lo presentano come calabrese, ma in realtà solo i genitori condividono queste origini. Per curiosità ho cercato il suo nome su facebook e anch’egli sul suo profilo personale dichiara di essere milanese. Per carità, nulla questio anche sulla provenienza, ci mancherebbe. Ma c’è una cosa che stride, ed anche molto: perché paracadutare un candidato “vincente” nelle nostre liste? Per levare la possibilità ai meridionali di essere eletti? Sofo si giustifica dichiarando che questa mossa è da leggersi nella sua volontà di ‘esportare il modello Lega al Sud'”. “Se io fossi leghista, e non lo sono perché io non dimentico – conclude Ricciardi -, mi indignerei nel sapere che c’è scarsa fiducia verso il mio popolo, ritenuto incapace persino di fare politica agli occhi di qualcuno del Nord. E’ l’ennesima dimostrazione della mancanza di rispetto nei confronti della mia gente. Pertanto invito i miei concittadini ad aprire gli occhi. Vogliono un seggio al Sud? Beh, perché metterci un milanese? Io pretenderei eletti della mia terra, che conoscano i problemi e le necessità che tocco con mano quotidianamente”. (Ali/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222 13-MAG-19 20:34 NNNN