«Le tante saracinesche abbassate e i negozi spesso vuoti, anche in pieno centro, sono uno dei segni più rappresentativi di una città oggi dolente, ma in passato brulicante di storiche attività commerciali di vicinato che ne testimoniavano la grande vitalità. Eppure, dall’epoca dell’avvio di cantieri che hanno marcato l’inizio del declino per numerosi esercizi fino alla riduzione dei consumi causata alla crisi economica, nulla è mai stato fatto per sostenere fattivamente quello che rappresenta uno dei settori più importanti nello sviluppo economico del territorio, nonché uno degli elementi trainanti per il miglioramento della qualità della vita nel centro abitato. Un’amministrazione competente e trasparente deve quindi considerare prioritaria la riattivazione del motore economico cittadino, premessa fondamentale alla rivitalizzazione di ogni settore come, con la consapevolezza che per valorizzare del commercio urbano sia necessaria l’adesione di tutti gli operatori ad una visione strategica di investimento comune, nonché ad una capacità di regia per raggiungere l’obiettivo comune».
Da queste premesse scaturiscono le proposte per il commercio del candidato a Sindaco Dino Preziosi, in corsa con la lista civica La Svolta e con la compagine schierata da Forza Italia.
«Così come per la riduzione delle emissioni di PM10, per far tornare a battere quello che era il cuore pulsante della città di Avellino è fondamentale la redazione del Piano Urbano della Mobilità che permetta di risolvere la gravosa situazione del traffico e del piano dei parcheggi che identifichi aree centrali per il ricovero auto e ridisegni le zone di sosta con agevolazioni sia per i dipendenti delle attività commerciali sia per i cittadini. Su questo tema in particolare devo anche dire che mi fa piacere ascoltare da miei competitor, evidentemente a corto di idee proprie, la mia proposta di concedere i primi venti minuti di sosta gratuita agli utenti, proposta ritenuta valida da altri candidati come è già accaduto in merito alla necessità da me sottolineata più volte di ragionare su un’area urbana allargata ai paesi contermini al capoluogo e anche rispetto alla mia idea di rivitalizzare la nostra città dando alloggio a circa un migliaio di studenti universitari che frequentano i corsi al Campus di Fisciano, vista la grande disponibilità di abitazioni vuote».
«Tornando alle iniziative per risollevare il commercio cittadino, ritengo inoltre che sia opportuna una regolamentazione delle aperture delle attività commerciali, in linea con nuovi tempi della città. Tuttavia – aggiunge -, accanto a interventi come l’installazione di Wi-Fi libero e iniziative quali la creazione di un network comunale per l’emissione di una carta servizi e sconti che incentivi i flussi da fuori comune, è anche necessaria l’individuazione di veri attrattori che fungano da richiamo verso la città di Avellino. Penso ad esempio alla calendarizzazione di eventi in concomitanza dei periodi festivi e/o promozionali, come le Notti Bianche che hanno sempre registrato un discreto successo. In questo senso, per agevolare l’organizzazione di manifestazioni e mercatini nonché l’allestimento di palchi utilizzati per le notti bianche e altre attività di animazione della città ritengo utile collocare, soprattutto in zone periferiche, torrette con l’allacciamento alla rete elettrica».
Punto di forza tra le possibili iniziative in favore del settore per Preziosi, «la creazione di un evento enologico (Avellino Di-Vina) in collaborazione con l’Istituto Agrario e l’A.I.S., con stand aperti ai produttori, degustazioni guidate da sommelier professionisti in collaborazione con chef irpini e associata ad eventi musicali per la promozione di vini irpini con particolare attenzione al Fiano doc».
Tra le prime attività che Preziosi si propone di realizzare, «la definizione, insieme con le associazioni e le categorie, di una commissione che ascolti la città, elabori i progetti e li sottoponga ai commercianti assistendoli in tutti gli aspetti operativi, mentre occorre prevedere agevolazioni economiche per incentivare la creazione di nuove attività e anche un contributo ai proprietari di immobili che concedono negozi o botteghe in affitto a canone calmierato, come contributo finalizzato a pagare la polizza fideiussoria per le eventuali inadempienze dei conduttori».
«I commercianti sono anche la categoria di cittadini per la quale i tributi incidono maggiormente – continua Preziosi -, perciò ritengo sia indispensabile attuare nel più breve tempo possibile la raccolta differenziata dei rifiuti “nobili” come carta e cartone, che oltretutto costituiscono la frazione più consistente per la maggior parte degli esercenti, che non producono organico. Penso all’introduzione di una apposita smart card, con la quale ogni categoria commerciale possa avere incentivi e riduzioni sulla quota annua Tari, in base alla quantità di rifiuto “nobile” conferito e portato al riciclo».