“La Cgil di Avellino promuove in collaborazione con ANPI, ARCI, UDS Campania, Soma e Comunità Accogliente un presidio, dal titolo “#irpinianonsilega”, di cittadini, esseri umani, persone, antifascisti e antirazzista in Piazza Libertà, lunedì 6 maggio dalle ore 10 alle 13”. Recita così una nota della Cgil di Avellino che poi spiega: “L’iniziativa è una risposta al comizio che il segretario della Lega “Nord” Matteo Salvini terrà lo stesso giorno in città. La Cgil vuole manifestare il proprio dissenso politico contro le politiche discriminatorie e razziste che il segretario della Lega “Nord” in qualità di Ministro dell’Interno sta attuando sulla gestione della Sicurezza privata, dell’immigrazione e sull’attacco alle politiche di accoglienza e integrazione che nei secoli hanno fatto dell’Italia una nazione bellissima.
Il Decreto Sicurezza cancella il sistema di integrazione dei migranti a cominciare dai tagli previsti per i bandi della gestione dell’accoglienza creando disoccupazione e discriminazione, ulteriore, tra esseri umani.
Siamo contrari anche alle politiche che Salvini incarna come la cosiddetta flat-tax, che se estesa e ampliata come vorrebbe il leader della Lega, sarebbe una misura fortemente ingiusta socialmente perché non terrebbe conto del principio costituzionale della progressività delle imposte.
Inoltre con l’Autonomia Differenziata Regionale, combinata con la FlatTax, metterebbe a repentaglio la tenuta del sistema di welfare universalistico del nostro Paese con danni irrimediabili per le Aree Interne. ln Irpinia, nella fattispecie, si accentuerebbero sia le criticità, già oggi esistenti, per l’efficacia dei servizi pubblici e per l’esigibilità di diritti sociali fondamentali sia dei rischi che il percorso di attuazione dell’art. 116 terzo comma, può comportare ai presidi sociosanitari, asili, scuole, università, centri smaltimento rifiuti, infrastrutture, reti idriche, reti di trasporto, musei, ambiente, dissesto idrogeologico, vista l’assenza di norme attuative, adeguate, a livello nazionale.
La Cgil rileva con preoccupazione che sono sempre più forti e frequenti i segnali di una nuova diffusione di sentimenti, comportamenti e manifestazioni di stampo divisivo, fascista e razzista nel Paese e anche ad Avellino da cui il segretario della Lega “NORD” e ministro dell’Interno non si dissocia mai apertamente, anzi, e non reprime adeguatamente come invece previsto dalle leggi. Basti ricordare anche i vergognosi cori calcistici di curva e della squadra di Brescia, sino allo striscione in Piazzale Loreto, bisogna smetterla di far finta di niente facendo emergere il peggio della società italiana. Per questo chiamiamo al presidio tutti “persone”, “cittadini”, esseri umani”.