(alca) – La Commissione Elettorale Circondariale di Avellino ricusa la lista elettorale “Prima Avellino”, presentata alle 11.54 di ieri 27 aprile. Nella riunione svolta nel pomeriggio, successivamente alle operazioni di registrazione delle compagini partecipanti alle amministrative del capoluogo irpino, l’organismo, presieduto dal vice prefetto Franca Fico, alla presenza del segretario generale del Comune di Avellino, Vincenzo Lissa, ha passato in rassegna tutte le liste e trovato delle piccole irregolarità in quella che candida a sindaco Damiano Genovese, e che reca il numero d’ordine provvisorio 15.
Queste le constatazioni:
– L’atto principale, contenente 197 nominativi di presentatori, non reca la sottoscrizione dell’autentica da parte del soggetto indicato, oltre ad essere privo di elementi essenziali, quali il numero dei sottoscrittori, il luogo e la data;
– L’atto separato, contenente 19 nominativi di presentatori, benché risulti sottoscritta l’autenticazione, è privo del luogo e della data di autentica, necessari alla verifica che le firme non siano state apposte prima di 180 giorni antecedenti la data di presentazione della lista.
Da qui la ricusazione della lista, visto che nei comuni da 40mila a 100mila abitanti il numero minimo di sottoscrizioni validamente autenticate per la presentazione ed ammissione di una lista elettorale è di 200. Per opporsi al verbale della Commissione, ora Genovese ha 3 giorni di tempo per proporre ricorso al Tar.
Dopo la lista “Polis” di Gerardo Troncone, prima annunciata e collegata con quella de “I Cittadini in Movimento” e poi presentata a supporto del candidato a sindaco Dino Preziosi, dunque, rischia di non essere della partita per le elezioni al Comune capoluogo anche “Prima Avellino”.