“Ogni parlamentare può usare il simbolo del Movimento, ad Avellino non c’è nessun capo politico e chi sponsorizza delle candidature sbaglia”. Lo ha ribadito la deputata dei 5 Stelle Maria Pallini in occasione degli stati generali del Meetup di Avellino. Un risposta diretta alla nota diffusa ai media dal gruppo pentastellato per la comunicazione che fa capo al sottosegretario Carlo Sibilia. Una missiva dove si ribadiva che “il simbolo del Movimento 5 Stelle non può essere essere utilizzato per organizzare e adunare assemblee ma l’unico modo per organizzare liste ufficiali è la piattaforma Rousseau attraverso la funzione OpenComuni. L’uso del simbolo, inoltre, – si legge ancora nella nota – è consentito soltanto agli eletti. Lo ribadiamo al fine di non accrescere il numero di segnalazioni al vaglio dei probiviri che possono generare sanzioni fino all’espulsione”.
Ed è polemica anche sull’assenza dei colleghi Maraia, Gubitosa e lo stesso Sibilia. “Prima di essere portavoce – spiega Pallini – ero attivista e sono a Roma grazie ai Meetup che mi hanno sostenuto, per questo sono qui”.
Dello stesso avviso anche Grassi che afferma di essere a lavoro a tempo pieno sullo sblocco del cantiere per la Lioni-Grotta e sulle diverse visioni all’interno del Movimento parla di dialettica interna al gruppo.
Intanto, Tiziana Guidi e Luca Carosella confermano di voler portare avanti la formazione di una lista capace di catalizzare le persone libere.