l’Ala sinistra del PD non cede. La cosiddetta “notte dai lunghi coltelli” in seno al partito, con i decariani arroccati a difesa delle proprie prerogative e decisi ad impedire la presenzazione di una lista di sinistra, ha reso ancora più sensibile l’oramai patente spaccatura in un sodalizio che si credeva cristallizzato e fermo nel tempo. Così pare non essere e la sensazione è che ci si avvii verso una profonda palingenesi del progetto politico.
Del Vecchio e “li seguaci sui” hanno anche preso a frequentare i luoghi di lotta. Oggi lui e Rossano Insogna si sono visti dalle parti di Viale Atlantici a sostenere le ragioni dei dipendenti dello stir. Di certo una novità rispetto al passato e che è da sottolineare. Così come lo è l’impegno per la costituzione di liste senza alcun riferimento al PD, capaci di coinvolgere anche soggetti in cerca di risposte politiche. E in un contesto da piena diaspora, in cui molti sindaci ed amministratori piddini prendono la strada di Mastella, vedi Armando Rocco o Michele Napoletano e della Terza Lista di Sannio in Movimento, vedi Iannella ed altri, la maggioranza decariana reagisce con i provvedimenti disciplinari dando l’idea di non riuscire ad avere più il polso della situazione.Tutti in soccorso a Valentino, che preferisce non scendere nell’agone della dialettica, ma ne occorrebbero in parecchi, un numero consestente che forse, in questo momento, il cerchio decariano non dispone.