Innanzitutto la volontà di candidarsi del sindaco di Fragneto l’Abate Lucio Mucciacciaro, uno dei più delusi dall’atteggiamento assunto dal Presidente Di Maria, ritenuto troppo dimesso nei confronti dei desiderata di Mastella. Con Mucciacciaro si sono detti disponibili anche Carmine Montella, sindaco di Paolisi, Francesco Antonio Iannella, vicesindaco di Vitulano, Salvatore Brancaccio, vicepresidente della Comunità Montana del Fortore, e lui anche gran sostenitore di Di Maria, Francesca Pedicini consigliere di maggioranza a San Giorgio del Sannio, Ester D’Afflitto, vicesindaco di Morcone e Gian Camillo Morelli, consigliere di Paupisi.
Non si è visto Fernando Errico, che fu ispiratore di questa iniziativa politica e neppure Antonio Capuano col quale Matera ha avuto uno scambio di battute, potenzialmente portatrici di futuri sviluppi. Ciò che emerge è che il progetto va, non si arresta, con buona pace di Mastella. Saranno ora i numeri a decidere ma il clima sembra fiducioso e pure l’entusiasmo di rappresentare, alla fine, gli interessi del territorio.