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Benevento| Provinciali, Terza lista: si candida il sindaco di Fragneto l’Abate Mucciacciaro

Benevento| Provinciali, Terza lista: si candida il sindaco di Fragneto l’Abate Mucciacciaro

30 Gennaio 2019 | by Enzo Colarusso
Benevento| Provinciali, Terza lista: si candida il sindaco di Fragneto l’Abate Mucciacciaro
Politica
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Riunione, come da calendario, dei sindaci e degli amministratori della  cosiddetta “terza lista” per le provinciali del 10 marzo. Presso un noto ristorante di Contrada Iannassi, tutti quegli amministratori che non hanno inteso piegarsi al diktat mastelliano delle due liste, anche se ci tengono a sostenere che la loro azione non è in contrasto con la linea ufficiale. Sebbene essi agiscano scevri da animosità, appare consequenziale che il loro oltranzismo ha il sapore della sfida aperta al sindaco di Benevento e che questi appaia irritato anche dalla presenza, al fianco dei sindaci, di Fratelli d’Italia che con la loro presenza contribuiscano a dare un’impronta più marcatamente politica rispetto allo spontaneismo eterogeneo degli artefici diretti. Dalla riunione, durata circa un’ora e mezza, sono emerse novità importanti.

Innanzitutto la volontà di candidarsi del sindaco di Fragneto l’Abate Lucio Mucciacciaro, uno dei più delusi dall’atteggiamento assunto dal Presidente Di Maria, ritenuto troppo dimesso nei confronti dei desiderata di Mastella. Con Mucciacciaro si sono detti disponibili anche Carmine Montella, sindaco di Paolisi, Francesco Antonio Iannella, vicesindaco di Vitulano,  Salvatore Brancaccio, vicepresidente della Comunità Montana del Fortore, e lui anche gran sostenitore di Di Maria, Francesca Pedicini consigliere di maggioranza a San Giorgio del Sannio, Ester D’Afflitto, vicesindaco di Morcone e Gian Camillo Morelli, consigliere di Paupisi.

Non si è visto Fernando Errico, che fu ispiratore di questa iniziativa politica e neppure Antonio Capuano col quale Matera ha avuto uno scambio di battute, potenzialmente portatrici di futuri sviluppi. Ciò che emerge è che il progetto va, non si arresta, con buona pace di Mastella. Saranno ora i numeri a decidere ma il clima sembra fiducioso e pure l’entusiasmo di rappresentare, alla fine, gli interessi del territorio.

 

 

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