“Il Comune di Benevento è come al solito “in stato comatoso”, non riesce ad attuare un regolamento figuriamoci affrontare la questione depuratore”. Lo dice Rita Maio in nome dell’Associazione “Luca Coscioni” a proposito delle DAT, le disposizioni anticipate di trattamento, Ceglio note come Testamento Biologico. “Dopo un iter tortuoso, prosegue Rita Maio, l’11 dicembre del 2018 si è riusciti a dare attuazione ad una legge dello Stato con l’approvazione del Regolamento delle DAT. Ma sta di fatto che ad oggi, il cittadino beneventano non è posto in grado di sapere come fare per accedere al servizio non avendo l’amministrazione predisposto una campagna informativa”. Sul sito del comune non risulta né pubblicato il Regolamento né tantomeno predisposta la modulistica, per cui Rita Maio fa pubblica interpellanza all’assessore di competenza Luigi Ambrosone unitamente al dirigente amministrativo Alessandro Verdicchio, chiamati a rispondere dei ritardi e delle inadempienze della loro area di competenza. Viste le evidenti difficoltà del comune ad attuare le norme di Legge ed i propri Regolamenti, Rita Maio suggerisce di scaricare la modulistica e quanto necessario dal sito dell’Associazione “Luca Coscioni”. Altresi’, Rita Maio, fa appello alle parlamentari sannite del M5S di unirsi alla lettera firmata da “Welbi ed Englaro” al Ministro Grillo e di compulsare la stessa a porre fine alla violazione dei termini per l’attuazione della Legge sul Biotestamento, una legge ottenuta grazie a persone che hanno pagato un prezzo personale di sofferenza e che non vogliamo sia oggi in parte vanificato.