Il motto antico dice che chi è assente è quasi sempre in difetto. Mastella è andato molto oltre e con piglio bolscevico ha addirittutra definito il Movimento 5 Stelle, convitati di pietra oggi a Palazzo Mosti nel programmato incontro su scuole, depuratore e ponte San Nicola, autentici nemici del popolo beneventano e della città. Il sindaco sa come cogliere al volo politicamente certe situazioni ed essendo nel suo territorio di caccia non si è fatto scappare l’occasione.
Stretto tra lui e la moglie, la sentarice Sandra Lonardo, stava Umberto Del Basso De Caro, arrivato a Palazzo insieme al consigliere regionale Mortaruolo.
Ed io tra di voi, parafrasando Aznavour. Così è sembrato il parlamentare democratico che, dal canto suo, ha polemizzato con il Movimento che si intesta, a ingiusta causa, la paternità dei lotti, alcuni lotti, dell’Alta Capacità ma ha anche assicurato tutto quanto è in suo potere per venire incontro alle esigenze della città.
Mastella e De Caro insieme. I grandi duellanti di questi anni fianco a fianco e protesi verso il vero avversario comune, quel Movimento 5 Stelle, che forse oggi ha perso l’occasione per evitare di lasciare al sindaco e all’Avvocato il proscenio completo. Un errore politico di cui Mastella ha approfittato a piene mani.
Segue servizio