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Benevento| Armiamoci…e partite

Benevento| Armiamoci…e partite

13 Gennaio 2019 | by Enzo Colarusso
Benevento| Armiamoci…e partite
Politica
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Se il PD sannita tace su molto di quanto accade in città e abiura al suo preciso compito di fare opposizione, magari aspettando Godot sotto forma di nuovo segretario nazionale che sappia dare le giuste indicazioni a chiunque, ecco che arriva chi meno ti aspetti possa affondare il colpo nei confronti della claudicante gestione amministrativa di Mastella. E’ Umberto Del Basso De Caro, ancora oggi il capataz del PD, anche se pare che il bradipo democratico cominci ad averne abbastanza anche di lui, specie dopo i rovesci e le mazzate dell’ultimo biennio tragico. De Caro, che rarissimamente si è impegnato ad opinare su Mastella ritenendo che il sindaco fosse la migliore opposizione a se stesso, ecco che ti piazza un fendente. “Trentuno mesi di governo danno l’esatta percezione di quanto sia deficitaria l’azione amministrativa di Mastella, basta chiederlo ai cittadini. Non mi piace fare il grillo parlante ma avevo previsto la debacle amministrativa”. Che Mastella non abbia nelle sue corde cognizioni ferrate di come si amministra un ente è cosa nota; lasciarlo fare senza abbozzare una pur minima opera di opposizione per 31 mesi è a dir poco deplorevole. De Caro però è come sempre tagliente e in un sol colpo piazza bordate multiple. Il PD deve fare la sua parte in vista di un non lontano ritorno alle urne organizzando da subito un progetto alternativo e credibile e occorre fare riferimento a persone che abbiano un alto grado di accoglimento presso l’opinione pubblica cittadina”.  Detto in sintesi, Del Vecchio, che culla ambizioni regionali pure lui,  ha già dato e per di più è anche dalla parte di Zingaretti. E tuttavia, come immagina l’On De Caro di organizzare una campagna elettorale a brevissimo giro di posta, ammesso che sia ancora lui a dettare il passaggio, con “gente credibile e un progetto serio e alternativo” se in due anni e mezzo il suo partito è scomparso dalle cronache politiche? In che misura questo nuovo corso di gente credibile sarà in grado di riallacciare il rapporto con i cittadini di cui si chiede il parere?  Anche il notabilato, che è la matrice nobile dell’Avvocato, ha i suoi limiti per cui al di fuori del cerchio dei colletti bianchi fedeli alla linea che orbitano intorno alle famiglie “importanti”, quasi sempre gli stessi che svolazzano tra un ordine professionale ed un altro e a tratti da una parte politica ad un’altra, c’è tutto un mondo che merita di essere messo alla prova, di gente in gamba che fino ad ora è stata lasciata ai margini del partito. Si dia spazio anche a loro se si vuole essere alternativi a Mastella e al mastellismo dilagante. Vivaddio di argomenti per mettersi a lavorare non mancano. Upim, scuole, spoil system…qui forse è meglio di no, commercianti imbufaliti, dehors, sporcizia urbana, rimpasti a gogò, c’è l’imbarazzo della scelta. Il PD aspetta Godot, la città è in agonia.

 

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