“Morirono in 40 precipitando giù da un cavalcavia con un pullman sull’A16 all’altezza di Monteforte Irpino. Quel guard rail di Autostrade poteva reggere invece di essere tranciato come carta velina? Secondo molti esperti e periti che hanno preso parte al processo, sì. Secondo i giudici invece, Autostrade per l’Italia non ha colpe. E’ incomprensibile. Ma il mio non è un attacco ai giudici”. Un post duro quello pubblicato dal il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, sulla sua pagina Facebook a poche ore dalla sentenza emessa dai giudici sulla strage del bus avvenuta il 28 luglio 2013. “Il grido di dolore delle famiglie delle vittime da Avellino dopo l’assoluzione dell’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci lo capisco e mi fa incazzare. Per essere chiari – ha aggiunto – io ce l’ho con la feccia politica che in questi anni ha firmato ad Autostrade contratti capestro che li solleva da ogni responsabilità, dandogli tutte le garanzie economiche e legali del caso. È dalla caduta del Ponte Morandi che come Governo stiamo lavorando per togliere le concessioni ad Autostrade. Più ci leggiamo le carte, più capiamo che ai Benetton era stata garantita impunità e profitti sicuri come a nessuno mai nella storia di questo Paese. Ma ce la faremo a spuntarla. Non so quanto tempo ci vorrà, ma le autostrade ce le riprendiamo. Non dimentico la promessa fatta ai familiari delle vittime del crollo del Ponte Morandi di Genova: toglieremo la concessione ad Autostrade per l’Italia. Chi sbaglia paga e deve essere messo in condizioni di non nuocere più. Un abbraccio alle famiglie delle vittime di Avellino e del Ponte Morandi”.