Gesesa si defila dalla questione depuratore dei capannoni dove dal 21 dicembre c’è Upim, lo storico marchio della grande distribuzione ora sotto il controllo di Oviesse. La partecipata rimanda all’Arpac ogni decisione in un crescendo rossiniano di incertezza che allunga i tempi e infittisce il mistero. E tuttavia, sembra che un emissario di Store&Store, il franchising che ha aperto il punto vendita di Via dei Mulini, sia stato visto dalle parti di Pezzapiana per consegnare i documenti ma da Gesesa non commentano. Per la verità l’ermetismo regna sovrano. Anche sul CILA, che pare non essere stato concesso dal Comune.
Mastella è elusivo
L’opposizione intanto osserva. Poche, per non dire nulle, le reazioni dinanzi ad una vicenda che in altri tempi e in altre consiliature avrebbe aperto fronti infuocatissimi. Parla però Marianna Farese, capogruppo del Movimento5 Stelle a Palazzo Mosti
Nel frattempo un ulteriore aspetto contribuisce a rendere più incerto il quadro della situazione. C’è la questione del parcheggio che potrebbe sembrare marginale ma che forse non lo è. La richiesta di media distribuzione non può camminare disgiunta dalla superficie di parcheggio. L’area di Maury’s e di Upim è unica e non c’è differenza. Ci sono 700 metri quadrati di parcheggio solo per Upim? E’ stato affrontato anche questo problema al momento della richiesta dei permessi?
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