Mastella dalla parte di Salvini nella sfida aperta che alcuni sindaci del centrosinistra hanno mosso nei confronti del Viminale sulla questione del decreto sicurezza e l’apertura dei poprti alle navi. Il sindaco di Benevento non ama il leader della Lega e da quello è ricambiato ma dissente dall’atteggiamento degli Orlando e dei De Magistris. “Trovo anch’io che il decreto sicurezza scivoli pericolosamente nell’incostituzionalità, dice Mastella, ma sembra però azzardato disattendere, come Sindaci e amministratori locali, una legge dello Stato. A Salvini però Mastella rimprovera l’ironia sulla ipotizzabile rinuncia ai fondi previsti dal decreto. “Una questione di principi, legata al rispetto del “carattere umano” di un qualsiasi provvedimento di legge, non può dipendere dalla messa a disposizione di risorse finanziarie”, il pensiero di Clemente Mastella che poi rimanda in sede Anci il luogo ideale per discutere di questa presa di posizione dei sindaci. L’acerrimo avversario di Mastella De Magistris, possibile sfidante per la corsa alle regionali, sempre che Mastella faccia sul serio, è lapidario
Anche il sindaco di Sant’Agata Valentino è dalla parte dei suoi colleghi sindaci. “Difendiamo l’umanità tutta. Ad altri lasciamo lo scettro del razzismo e dell’odio “. Valentino sposa lam posizione del suo alfiere Martina. “Usiamo i migliaia di gazebo che saranno nelle piazze il 3 marzo per le primarie anche per raccogliere le firme per un referendum abrogativo del decreto Sicurezza”.
Segue servizio