Mastella è stato di parola. “Meno di quanto crediate” aveva detto ieri nella conferenza stampa di fine anno. E oggi, antivigilia dell’ultimo dell’anno, ecco che il sindaco redistribuisce le deleghe dei suoi assessori e fa quello che per settimane la stampa cittadina ha anticipato e che poi sembrava non verificarsi più.
Per Luigi Ambrosone, attorno al quale si accentrava l’interesse di questo delicato passaggio politico, finisce l’avventura alle Attività Produttive e si apre quella alle Politiche Sociali. Parrebbe che per il più mastelliano di tutti si tratti di un netto ridimensionamento. Non per lui. “Vado a dirigere un assessorato di prima fascia, diverso sarebbe stato se fossi stato dirottato alla Mobilità”. In realtà perde la partita con i suoi avversari interni di maggioranza che lo accusavano di eccessivo accentramento e di scarsa collegialità. Mastella smembra la sua delega e gli affida certo un ruolo chiave ma meno evidente dando un colpo al cerchio ed uno alla botte.
Oberdan Picucci-Rossella Del Prete. Il primo si “spoglia” della Cultura a vantaggio della seconda ma anche lui ritiene di non avere subito arretramenti. “Conservo la quasi totalità della delega che avevo ed in più prendo il commercio che fu di Ambrosone” dice Oberdan, il quale, in definitiva, non è che poi si stracci le vesti al pensiero di avere perso la delega culturale. Chi invece è soddisfatta è Rossella Del Prete che puntava da tempo ad avere una chance in ambito prettamente culturale. “Soddisfatta e preoccupata”, dice ma dovrà relazionarsi col delfino della Real Casa Giordano, cui Picucci lasciava campo libero ma Rossella potrebbe rappresentare un osso sensibilmente più duro quando si tratterà di agire e di decidere. Esce bene anche Anna Orlando che, per certi versi, scambia le competenze con Ambrosone. Molto più duttile del Gigi, Mastella potrà meglio gestire malpancismi e levate di scudi.
In definitiva un rimpasto che in teoria non scontenta nessuno. Mastella ha spiegato ad Ambrosone che è giusto così e che le polemiche non fanno bene a nessuno e pure Parente lo ha catechizzato per tutta la giornata di ieri sostenendo che una soluzione del genere è la migliore possibile e non offende la dignità delle persone. Mastella spera di avere placato qualche bollente spirito e di avere anche evitato qualche preoccupazione di troppo. Ora potrà pensare alle europee e a come preparare la propria candidatura alle regionali.
Di seguito il nuovo organigramma della Giunta Mastella