Mastella e la conferenza stampa tradizionale di fine anno prima del discorso “urbi et orbi” del 31. Il sindaco affronta il problema delle polveri stili, tema delicato sul quale non transige alle norme che ritiene invalicabili a dispetto del malpancismo dei commercianti. Mastella ribadisce che non intende finire in pasto a qualche procura e la cosa è nota. Parla non solo dei gas di scarico delle auto ma anche del riscaldamento dei caseggiati ed esorta all’austerity. Mastella a volo d’angelo. Per il calo del commercio chiama in causa la congiuntura complessiva del momento e l’incidenza del e-commerce che obbliga tutti a fare i conti con questa nuova concorrenza sui mercati. Capitolo rifiuti. Qui Mastella esalta il virtuosismo della raccolta differenziata in un contesto di enorme difficoltà collegato al perdurante stallo del cdr. Mastella bacchetta i commercianti del centro storico che non rispettano le regole sui depositi dei rifiuti. Per ora vale la moral suation, poi interverremo con la scure delle sanzioni. Mastella esalta le opere realizzate: scale mobili a viabilità Pomerio e assicura che il 2019 sarà l’anno del piano periferie. Palladino.
Andremo in Consiglio comunale per risolvere una volta per tutte la questione dell’Hortus Conclusus ma anche l’area archeologica e commerciale del Malies sarà nell’agenda politica dell’Amministrazione.
Gesesa
Con la partecipata proseguiremo con i piani prestabiliti nonostante l’ avvicendamento del direttore Ferrari.
Ribadisce la sua volontà di correre per la regione nel 2020 e attacca il disegno autonomista del Governo a totale vantaggio del nord del Paese.
Benevento c’è, esiste ed è sotto la lente di ingrandimento dei media nazionali. La città è bella e io la valorizzero’. Mi impegnerò a fare di più e sarà il mio lascito quando terminero’ il mandato.