Feste natalizie con il rebus rimpasto. Torna infatti in auge la possibilità che Mastella decida di dare un colpo di accelerazione in vista di un 2019 che ritiene debba essere all’insegna di una maggiore propulsione dell’azione di governo. Il Sannio Quotidiano riferisce di taluni avvicendamenti, tutti interni alla giunta, in pratica un valzer di deleghe che andrebbero redistribuite per armonizzare un quadro che tale non appare. C’è da dire che le voci di dentro non darebbero per imminenti sconvolgimenti sensibili. Mastella, già di rientro dalle ferie, non avrebbe comunicato nemmeno ai suoi fedelissimi le intenzioni di rivedere l’organigramma. Lo stesso Ambrosone, che sembrerebbe essere al centro di questo bailamme, mostra serenità benchè il sindaco lo abbia ripetutamente invitato ad una maggiore “ecumenicità” nella gestione del suo assessorato. Insomma, meno dirigismo e più apertura come chiede il gruppo dei Moderati, dal 24 un po meno solidi di prima almeno in una delle sue unità. Eppure Mastella è imprevedibile. Con la Maio seppe giocare d’astuzia per poi liquidare l’assessore giocando di sponda col suo partito. In questo caso mostrerebbe un certo risentimento per l’estrema autonomia del suo fedelissimo. Ma sono supposizioni. Il sindaco sa che può fidare su Ambrosone più di tutti ma è anche consapevole che la comprensione dei problemi passa attraverso una sua maggiore serenità dell’amministrazione.