Al Comune di Avellino piove sul bagnato. Non è la citazione di un modo di dire ma la realtà dei fatti che si è registrata nel pomeriggio di oggi, quando, durante una seduta del consiglio, in un locale adiacente l’aula assembleare l’infiltrazione già presente è sfociata in qualcosa di più. Acqua a catinelle, dunque, non solo in strada nel capoluogo irpino ma anche nella stanzetta di servizio del piano terra di Palazzo di Città. Una sorta di concreta metafora di quella che è la situazione che si registra ormai da tempo.
Per la cronaca il consiglio, dopo le solite sospensioni e pregiudiziali, ha approvato il bilancio consolidato che permette l’avvio della procedura di stabilizzazione di 8 dipendenti del Comune che da circa 15 anni lavorano con contratti a tempo determinato, pur occupando posizioni di rilievo in uffici strategici. Ora gli atti potranno essere inviati al Cosfel che si riunisce proprio domani e da qui al Ministero per l’ok definitivo.
Nella stessa delibera, sulla quale ha relazionato l’assessore alle Finanze, Gianluca Forgione, era stata portata anche la proposta di assunzione di altri 7 dipendenti, tra funzionari ed impiegati. Ma le concrete perplessità sollevate dai consiglieri Livio Pettitto, del Pd, e Dino Preziosi, capogruppo de “La Svolta inizia da te”, hanno fatto saltare questa possibilità, bollata dall’opposizione come il tentativo di condurre in porto una clientela a pochi giorni dall’assise che potrebbe decretare la fine della consiliatura.