“Questa mattina un mio amico salernitano ha avuto la gentilezza di segnalarmi una interessante intervista al capogruppo in consiglio regionale di Forza Italia Armando Cesaro, apparsa sul quotidiano Metropolis, nella quale l’ esponente azzurro teorizza la necessità di sgomberare i campi rom presenti nella provincia di Napoli, dislocandone gli attuali abitanti in Irpinia.
Secondo il giovane leader di Sant’Antimo, da quanto si apprende, un’ operazione del genere potrebbe addirittura rappresentare, oltre che la risoluzione delle questioni emergenziali dovute alla presenza dei campi rom in zone caratterizzate da un oggettivo sovraffollamento, un brillante rimedio per combattere lo spopolamento delle aree interne”. Così Sabino Morano, consigliere comunale della Lega e presidente di “Primavera Irpinia”, in una nota diffusa ieri.
“Nel virgolettato riportato da Metropolis – continua il comunicato – il buon Cesaro afferma “preferiamo metterli (i rom) non nei comuni dove c’è tanta popolazione e che già vivono grosse problematiche, ma magari in Alta Irpinia e nel Cilento, dove c’è più disponibilità ad accoglierli”, è, ancora, “con i rom potremmo anche ripopolare quei comuni che soffrono lo spopolamento”.
Questa brillante intuizione rappresenta bene quanto certa classe politica che avverte con grande sensibilità il problema delle aree interne, sappia prodursi in argute quanto innovative soluzioni, caratterizzate da buon senso e lungimiranza. Come era stato possibile non pensarci prima? Spostando i campi rom in Alta Irpinia tutta l’area si rivitalizzerebbe immediatamente. I giovani emigrano? Non c’è problema. Li sostituiamo con i rom “deportati” e il numero di cittadini resta invariato. Ironie a parte, alla luce di questa amenità e di tanti altri episodi, è evidente il cortocircuito che caratterizza il centrodestra campano targato Forza Italia ed i suoi tradizionali protagonisti. È del tutto palese che è giunta l’ora di scrivere un nuova pagina di storia per l’area conservatrice in Irpinia ed in Campania, come sta accadendo in tutto il Paese. Anche per questo abbiamo deciso, insieme a tanti amici, di mettere in campo le nostre forze per un progetto nuovo, che metta i nostri territori e le nostre comunità al centro del dibattito politico-amministrativo. Abbiamo deciso di presentarci alle elezioni provinciali con una nostra lista, “Prima gli Irpini”, per avviare anche nella nostra terra il disegno di costruzione di una nuova grande area politica capace di dare voce al popolo conservatore in tutte le sue declinazioni, partendo dal basso, dai militanti, da chi vive e conosce la realtà dei territori”.