Ricorso inammissibile, il Tar respinge l’istanza del M5S per il riconteggio di circa 700 schede elettorali del primo turno alle comunali di Avellino, ritenute nulle dal sindaco Vincenzo Ciampi e da quanti hanno firmato la richiesta di verifica. Si tratta di un pacchetto di voti che se tolti alla coalizione del centrosinistra, guidata da Nello Pizza, l’avrebbero fatta scendere sotto la soglia del 50%, dando ai pentastellati, vincitori al ballottaggio, il premio di maggioranza. Spostando così gli equilibri in aula consiliare e dando all’amministrazione 5 Stelle la possibilità di essere davvero maggioranza, potendo contare su 20 consiglieri e non su cinque.
L’ex candidato a sindaco Pizza ha parlato di “tentativo estremo, per via giudiziaria, di modificare il risultato elettorale che è stato chiaro sin dall’inizio”. Aggiungendo: “La campagna elettorale è finita, l’amministrazione comunale utilizzi meglio questo tempo per cercare di fare qualcosa di utile per la città. A questo punto meglio il commissariamento, almeno per garantire l’ordinario”.
E sulla vicenda non ha mancato di esprimere la sua posizione il sindaco Ciampi: “Le sentenze si rispettano – ha detto – il lavoro della Magistratura non si discute. Ma chi ha deciso in modo legittimo di fare ricorso per verificare se l’esito del risultato elettorale non fosse viziato, in maniera altrettanto legittima deciderà se andare avanti o meno nei vari gradi di giudizio. Valuteremo dopo aver letto le motivazioni. E’ alquanto difficile giustificare altre polemiche. Gli altri consiglieri parlano solo di ricorsi e cavilli pur di attaccarsi alla poltrona”.