In attesa che il PD del Sannio elabori una risposta qualsivoglia alle parole pesantissime di Vincenzo De Luca tocca al PD di Telese uscire allo scoperto. La sezione telesina si riconosce il merito di avere organizzato al meglio una manifestazione dai connotati difficili, visto il momento politico e storico che attraversa il PD. “Non siamo stati coraggiosi, siamo stati dei pazzi mettendo in campo, con tante difficoltà, una voce dissonante, la nostra, fuori dal coro del populismo e del salvinismo da 4 soldi. Minniti, Bellanova, il Segretario Martina e il Presidente De Luca, hanno testimoniato la volontà di ripartire per davvero esprimendo vicinanza ai cittadini, cercando soluzioni condivise perché il malessere è collettivo e non può essere tenuto in disparte”. C’è un passaggio, nella nota stampa, che coinvolge direttamente il mondo dell’informazione che fa il suo mestiere e che è poi quello di raccontare i fatti esprimendo poi un giudizio. Che però a tratti appare più un tiro al bersaglio su interlocutori ora in evidente fase calante che una serena ma caustica analisi politica. Occorrerebbe maggiore misura e forse la stessa dose di cianuro riservata ora al PD sarebbe da indirizzare anche al potere di turno se si ha il coraggio che non sia quello di Don Abbondio. E tuttavia, è evidente che il PD stimoli sentimenti di chiara avversione di cui sono consapevoli gli stessi dirigenti del partito. “Si è avvertita una ironia forte, indirizzata verso il PD che a volte è andata oltre, con parole piene di odio, che sono andate oltre il punto di vista politico, senza riflettere veramente. Sui social e sui media locali, che si sono dimostrati strumenti di aggressione senza equilibrio e verifica”.
Un Grazie alla Federazione provinciale, al Segretario Carmine Valentino e a Mino Mortaruolo, non tanto per aver scelto Telese come scenario, ma per aver lanciato il cuore oltre l’ostacolo. Nessuno, nemmeno i 5Stelle hanno pensato di organizzare un simile evento. Ora è il momento di affrontare i temi che abbiamo enunciato, con lavoro quotidiano sui territori, coinvolgendo i cittadini ed aprendoci a nuovi orizzonti”.