Tra le tante grane di questi mesi estivi Mastella può annoverare ora una grande soddisfazione, un vero e proprio sospiro di sollievo: la Quarta sezione del Tribunale di Napoli ha emesso la sentenza di assoluzione a suo carico per l’accusa di truffa e appropriazione indebita in relazione alle indigini che lo videro coinvolto sui contributi all’editoria e al giornale del partito, il Campanile.
Secondo i giudici Mastella va assolto perchè il fatto non sussiste, non ci fu malversazione e utilizzazione indebita dei fondi destinati alla vita del giornale. Una sentenza che arriva dopo ben quattordici anni dall’inizio dell’inchiesta, un vero stillicidio che non ha dato requie al sindaco di Benevento, una vicenda che produsse la liquidazione dell’Udeur e la successiva scomparsa dall’Arco Costitruzionale. Mastella incassa ed è soddisfatto. Scampa il rischio di doversi dimettere in caso di condanna per via della legge Severino ma dalle sue parole traspare netta l’amarezza per quello che ritiene essere stato un atto di sabotaggio politico a suo danno e a danno del partito.
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