Mastella incassa un buon risultato a Napoli dove De Luca gli assicura sostegno per quel che riguarda il piano della sicurezza antisismica degli edifici scolastici. Meno soddisfacenti le notizie che arrivano da Roma invece dove l’Anci è furibondo per la ribadita volontà del Governo di tagliare, con un emendamento al Milleprororghe, i fondi per oltre 1 miliardo e 600 milioni che con il cofinanziamento sarebbero arrivati a 2 miliardi e 700 milioni che i comuni non si vedranno recapitare. “E’ un furto bello e buono”, tuona Antonio Decaro, presidente Anci e sindaco di Bari. “Nel dl Milleproroghe abbiamo trovato una anomalia, un furto con destrezza: ci sono stati tolti dei soldi, che avevamo iniziato a spendere, con un emendamento notturno, senza alcuna concertazione”. Mastella aveva parlato, con toni asperrimi, di Stato farabutto che per sua natura non può esistere ma a quanto pare il fatto si è verificato ed ora non resta che passare alla protesta che si annuncia assai vibrata. “Useremo dal punto di vista giuridico tutti gli strumenti a disposizione: il ricorso al tribunale amministrativo e alla Corte Costituzionale e, se sarà necessario, tutti i sindaci sono disponibili a venire qui a sfilare con i cittadini davanti a Montecitorio con le fasce tricolore”. Decaro è inviperito e con lui lo è anxche l’Ance, l’associazione dei costruttori edili, che ritiene fondamentale il recupero delle periferie cui è necessario dare massima priorità, superando contrapposizioni di bandiera che rischiano di far perdere di vista l’obiettivo principale: il benessere della collettività”.